La colpa di Carla

La colpa di Carla

Autore: Antonella Pergol

È il 1974 quando la giovanissima Carla conosce Fausto, studente della facoltà di sociologia e militante dell’estrema sinistra. Sullo sfondo della cattolica Trento, ancora sconvolta dalla coda delle proteste sessantottine, tra i due ragazzi nasce una storia d’amore profonda e contrastata. Il padre di Carla, noto esponente politico, vigila sui comportamenti della figlia per evitare che la sua figura pubblica possa uscirne compromessa. Ma l’attrazione che Carla prova per Fausto è più forte di ogni limite che la famiglia o le convenzioni possano imporle: Fausto rappresenta per lei la spinta a uscire dal recinto, dentro il quale si ripetono ogni giorno gli stessi schemi, mentre il mondo, fuori, cambia, ruota, si impenna. Carla dà retta al cuore e va dritta per la sua strada, ma in breve tempo è proprio la passione per Fausto a costringerla a fare marcia indietro, lasciando la sua città per nascondersi in un luogo lontano, in Austria.

Passano gli anni e Carla segue un tracciato di vita borghese costellato da traguardi dorati: una laurea in architettura, il matrimonio con Alberto, tre figli, un lavoro di successo e una bella casa nel centro di una nuova città. Ora però il passato è pronto a bussare alla sua porta per chiederle il conto degli errori. Una mite mattina di marzo dalla cassetta della posta Carla ritira l’ennesima cartolina anonima scritta dalla mano di qualcuno che torna a farsi vivo da lontano.

 

 

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Scheda dell'editore:

È il 1974. A Trento, cattolica, composta, ancora frastornata dall’eco del Sessantotto, la giovanissima Carla incrocia Fausto: studente di sociologia, militante dell’estrema sinistra, magnetico e fuori da ogni traiettoria prevista. Tra loro scatta qualcosa che somiglia subito a un destino: un amore intenso, inquieto, capace di accendere la città e insieme di metterla a rischio.

Perché Carla non è una ragazza qualunque. Suo padre è un noto esponente politico, e nella casa di famiglia ogni gesto pesa come una dichiarazione pubblica. Lui controlla, protegge, impone confini; lei sente quei confini come pareti troppo strette. Fausto diventa la crepa nel recinto: la promessa di un mondo diverso, vivo, in corsa. Carla segue il cuore, sfida le convenzioni, si lascia trascinare. Ma proprio quella passione, così assoluta, la costringe presto a una scelta drastica: sparire. Lascia Trento di colpo, si rifugia oltreconfine, in Austria, come se solo la distanza potesse mettere a tacere ciò che è accaduto.

Gli anni passano. Carla ricuce la sua vita su un disegno impeccabile: laurea in architettura, matrimonio con Alberto, tre figli, un lavoro di successo, una bella casa nel centro di una nuova città. Una normalità luminosa, quasi irreale, costruita con cura per non guardarsi indietro.

Eppure il passato non dimentica. E sa sempre dove trovare la strada per tornare.

Una tranquilla mattina di marzo, nella cassetta della posta, Carla trova l’ennesima cartolina anonima. Poche righe, una grafia inconfondibile. Qualcuno, da lontano, è tornato a farsi vivo. E con quella carta sottile riapre una storia che non è mai davvero finita, chiedendo a Carla di fare i conti con ciò che ha scelto di seppellire. Che cosa vuole da lei? E soprattutto: quanto del suo presente è davvero al sicuro?

 

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