Scheda dell'editore:
Cosa succede quando ti risvegli in una stanza sconosciuta, con l’aria impregnata di muffa e muschio, il corpo dolorante e un unico pensiero che rimbomba in testa: non ricordo chi sono? È da questa immagine disturbante e potentissima che prende avvio Le stanze della mente, il thriller di Daniele Tracconaglia che trascina il lettore dentro un labirinto dove ogni porta aperta cambia le regole del gioco.
Il protagonista si ritrova in un luogo marcio dal tempo, una carcassa di edificio che sembra respirare ostilità. Non sa come ci sia finito, né perché. Sa solo che deve uscire. O forse capire. Inizia così una ricerca disperata di verità: ogni passo svela un indizio, ogni scoperta sposta un confine, fino a incrinare le certezze più solide. Perché qui nulla è come sembra, e la mente, più del luogo, può diventare una prigione.
Pagina dopo pagina, la tensione cresce in modo quasi claustrofobico: colpi di scena, deviazioni improvvise, dettagli che ti costringono a rileggere tutto da capo con occhi nuovi. È un thriller “magnetico”, di quelli che ti fanno dubitare di ciò che stai vedendo insieme al protagonista, fino a una conclusione che non avevi messo in conto. E quando finalmente qualcosa riaffiora dal buio, resta una domanda inevitabile, la stessa che perseguita chi legge: qual è la vera realtà?
Se ami le storie che ti afferrano alla gola, che giocano con la percezione e ti lasciano addosso un senso di inquietudine lucida anche dopo l’ultima pagina, Le stanze della mente è il viaggio che stavi cercando. Preparati a entrare. Uscire… potrebbe non essere così semplice.