Raccontare

«L'uomo è un animale che racconta storie», scriveva Alasdair McIntyre in Dopo la virtù. La stessa domanda 'chi sono' si può anche tradurre così: 'di quale storia sono parte? Quale voglio che sia la mia storia?'.
 

Le storie possono aiutarci a capire e a dire chi siamo, cioè a dare un senso ai frammenti della nostra esistenza, per renderli passi di un cammino unitario.
 

Hannah Arendt scriveva che «il racconto rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi »; senza però cercare di catturarlo nella trappola della spiegazione, nella catena dei rapporti causa-effetto.
 

Perché nel racconto c'è sempre una genialità creativa, un incontro con l'inatteso.
 

Il racconto, poi, è per tutti. «Nessuna vita è così insignificante da non poter essere raccontata», scriveva ancora Arendt.

 

Raccontare dà senso - che è insieme significato e direzione - alla nostra vita. È anche una via che aiuta a elaborare, e poi magari a lasciar andare un passato che potrebbe schiacciarci, mantenendo però il suo insegnamento nella memoria. Karen Blixen scriveva che «tutti i dolori possono essere sopportati se vengono messi in un racconto, o se si narra, su di essi, un racconto».

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