Quello che resta di noi

Quello che resta di noi

Autore: Mario Vigentini

Cosa resta di noi nella malattia? Chi resta, se la malattia prende tutta la memoria e la dissolve? Perché desideriamo che qualcosa di noi sopravviva alla morte? La cura è un prendere? Cosa di noi resta, quando nulla c’è da prendere? In Quello che resta di noi, Mario Vigentini attraversa questi interrogativi toccando ogni giorno la fragilità — prima dentro di sé, poi accanto agli altri. Nel suo percorso, dove l’umano e il professionale si fondono, la cura diventa un luogo di rivelazione: uno spazio in cui memoria e oblio, perdita e presenza si intrecciano fino a confondersi. Questo libro è un viaggio nella parte più nuda dell’esistenza — l’unica reale — dove qualcosa di innominabile custodisce, oltre il pensiero, oltre il tempo e oltre la malattia, l’essenza viva dell’umano nell’essere. Ciò che resta di noi.

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Scheda dell'editore:

Un figlio che assiste il padre nella fragilità della vecchiaia, un uomo che si scopre figlio e padre nello stesso istante, un operatore sanitario che ogni giorno si confronta con il limite e con la dignità umana.
Quello che resta di noi è un viaggio dentro la cura e dentro la memoria, dove la malattia diventa soglia di consapevolezza e l’amore, anche ferito, continua a farsi presenza.

Con una scrittura limpida e partecipe, Mario Vigentini intreccia autobiografia, riflessione e testimonianza professionale, restituendo al lettore una profonda meditazione sull’essere umano e sulla possibilità del perdono.
Ogni pagina invita a fermarsi, ad ascoltare il silenzio, a guardare la fragilità non come perdita, ma come occasione di verità.

In questo libro non si parla solo di un padre e di un figlio: si parla di noi, del nostro bisogno di essere visti, accolti, ricordati.
Un racconto che tocca le corde più intime della coscienza, e che lascia una domanda sospesa:
cosa resta di noi, quando impariamo davvero ad amare?

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